IL CHIROCEFALO DEL LAGO DI PILATO

Due grandi occhi neri e un corpicino rosso e trasparente. Vive a 1941 metri di altitudine, sui monti Sibillini, ed è unico al mondo. Si tratta di un essere preistorico ancora in vita, chaimato il Chirocefalo del Marchesoni, una specie di piccolissimo gamberetto scoperto nel 1954 dal leggendario professore ed esploratore Vittorio Marchesoni, di cui porta il nome. Il chirocefalo può essere lungo dai 9 ai 12 millimetri. In tutto il pianeta ne esistono pochissimi esemplari e vivono protetti in un lago a forma di occhiali, chiamato “Lago di Pilato”.


La sua caratteristica più evidente è il suo colore corallo che ogni anno, tra giugno e settembre, dà vita ad un fenomeno straordinario. Durante il periodo della riproduzione l’amico crostaceorilascia nell’acqua delle microscopiche bolle rosse che tingono di color sangue tutta la superficie del lago. In passato gli abitanti dei monti Sibillini hanno inventato tantissime leggende per spiegare perchè il lago di Pilato diventasse color sangue ma solo grazie al professor Marchesoni si è scoperta la verità. Oggi nonostante il suo habitat sia pulito e incontaminato il piccolo chirocefalo è a rischio estinzione. Il suo corpo è molto fragile perchè non possiede un guscio esterno e può facilmente morire per colpa dell’inquinamento che raggiunge le acque del Lago di Pilato con le piogge e i venti. Un’altra causa di pericolo sono i tanti curiosi che cercano di catturarlo, danneggiando il suo ambiente protetto. Per questo le autorità hanno vietato a tutti di fare il bagno nel lago. Con una bellissima passeggiata tra i prati, le montagne e i boschi è possibile raggiungere il lago di Pilato, fotografare la sua forma ad occhiali e cercare di vedere, sulla riva, qualche chirocefalo che nuota pacificamente.

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